AD AMALFI NON SI VENERA SOLO S.ANDREA
- La rubrica dell’esperto
La devozione degli Amalfitani per S.Andrea e’legata ad una incrollabile fede millenaria ,alimentata da novene e processioni dedicate all’apostolo, “primo chiamato”da Gesù.
Ma gli abitanti della storica repubblica marinara professano anche il culto di S.Biagio ,co protettore della perla della Costa Diva.
Al proposito, non esiste quasi letteratura ,né antichissime tradizioni ,tanto che ci siamo affidati a notizie attinte presso storici locali.
Proprio uno di essi ci ha dato la possibilità di fotografare questo raffinato dipinto settecentesco del santo taumaturgo ,invocato per le malattie della gola.
Ad Amalfi sono parecchi i Biagio e le Marie Biagine ,a testimonianza che le dediche nominative al santo medico non sono episodi occasionali.La fama di S.Biagio come guaritore della gola è materia nota in tutto il mondo cristiano ,sin dagli ultimi singulti dell’Impero Romano,quand’egli subì’il martirio mediante decapitazione .La sua nomea di guaritore dell’ugola prospero’in modo generoso ovunque,fino a giungere ,evidentemente consolidata da grazie ricevute ,fino alle pittoresche coste della “Divina”.
Dalle nostre indagini,la sua venerazione nella città dedicata a S.Andrea ,non risale a tempi molto remoti. Probabilmente la si può collocare in un periodo coevo con questo dipinto che risale alla fine del sec.XVIII.
L’opera ha carattere votivo e rappresenta una madre ai piedi del santo vescovo ,nell’atto di chiedere la grazia per il figlioletto ammalato di gola.
Esiste anche una chiesetta a lui dedicata in Amalfi,nei pressi del porto.
Queste notizie le attingiamo dal proprietario dell’opera che pubblichiamo e cogliamo l’occasione per ringraziarlo pubblicamente della gradita collaborazione.
Scheda:
Dipinto olio su tela verticale dim.46×58.
Epoca 1790/1800
Valutazione €2000
*Camillo Lambiase